BENEVENTO- Fausto presenta la sua lista. Lo fa in un President affollato e lo fa con il suo logo che è la summa di almeno due anni di lotta serrata nel suo partito. Lealta’ per Benevento c’è e diventa fondamentale per la campagna elettorale di Raffaele Del Vecchio che ne incassa il sostegno politico. Sembrano lontanissimi i tempi della crisi; ora che il cemento si è solidificato appare più determinato anche il passo del candidato del centrosinistra allargato. Fausto difende i suoi dieci anni di governo ed ora lo fa a vantaggio del suo più stretto collaboratore cui si abbona il gravame di dover per forza garantire la discontinuità. Insieme per affermare che non esiste alternativa a questa classe dirigente che ha attraversato gli anni più bui della storia cittadina. E Del Vecchio approfondisce il pensiero: in materia di turismo, per esempio, nel momento in cui rivendica al centrosinistra la nascita del concetto di turismo a Benevento. In materia di politiche per il commercio, quando parla di zone franche urbane da estendere al centro storico. In materia di riqualificazione urbana con le opere del Più Europa che hanno riqualificato rioni depressi e dove, dice, nessuno era mai intervenuto. E poi Cultura in Movimento e Raffaele cita i 170 milioni del Cipe e la candidatura di Benevento come capitale italiana della cultura. Rintuzza le contumelie elettorali e punta alla qualificazione della città e parla di amore per la causa beneventana. Insomma, nel giorno in cui il sindaco presenta i suoi uomini si assiste al connubio tanto agognato ad un certo punto del lungo inverno di preludio al 5 giugno.