BENEVENTO- Mastella, De Girolamo, Giuseppe De Mita. Un tris d’assi per lanciare la propria proposta per la città. Magari un un tris non proprio nuovo di zecca ma carismatico e desideroso di contare ancora e molto nello scacchiere politico, ora locale, domani chissà. Un President colmo e già questo da l’idea che Mastella punti dritto quanto meno al ballottaggio ma lui è convinto che possa chiudere la partita già al primo turno. Rauco ma non meno combattivo, Mastella si definisce l’unto della piazza. “La candidatura mi è stata suggerita dalla gente con la quale ho dialogato negli ultimi mesi, dalle loro storie disperate. E allora per amore della città e senza alcuna base di potere ho deciso di candidarmi”. Rigetta di essere paragonato a Marchini. “Sono io ad avere ispirato lui e non il contrario”, dice riferendosi al rampollo della casata di costruttori romani che negli anni 70 veniva definita di “calce e martello” per esprimere la vicinanza politica con l’area comunista. Cosa che non tange il democristo Mastella che è tutto concentrato sull’exploit in cui crede e fortemente. Accanto a lui il passato che ritorno, quel nome De Mita cui il Ceppalonese deve molto della sua carriera politica. Giuseppe De Mita recita il de profundis dell’esperienza dei partiti ma in misura maggiore delle categorie politiche. “Destra e Sinistra sono cose d’altri tempi”, dice con demitesco distacco, “abbiamo guardato a chi avesse maggiori capacità di essere rappresentativo dei bisogni del territorio e non alla sommatoria di sigle che ispira il Pd in salsa locale”. Siamo al Governo col Pd ma senza atteggiamenti servili, siamo con chi interpreta la realtà dei bisogni e dei problemi nelle varie realtà sociali: a Benevento l’unico capace di intercettare lo stato di prostrazione in cui versa la città è Mastella e noi siamo con lui”. Anche Forza Italia è con Mastella. Magari se fosse dipeso solo da lei, forse, la scelta sarebbe stata diversa. Ma Nunzia De Girolamo ha da tempo sotterrato l’ascia di guerra ancora calda e ora va oltre quelli che chiama “piccoli egoismi di partito, oltre le diffidenze e i contrasti. Al centro mettiamo Benevento e il futuro di questa città” Poi attacca il centrosinistra reo di avere “rubato il presente della città e avere compromesso anche il futuro”. In ultimo una digressione sulle sue vicende personali, quelle legate al processo che la vede imputata nello scandalo Asl non lesinando attacchi alla magistratura per una presunta mediaticità di talune inchieste . “Mi difenderò nel processo con forza perchè so chi sono”, dice Nunzia De Girolamo. Agguerriti e determinati e quel che più conta con un seguito importante. Vincere al primo turno appare utopico, andare al ballottaggio molto più che un’aspirazione.
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