Alla fine il sindaco di Calvo Rocco opta per il dissesto. Troppo imponente e non ancora del tutto valutata la masse debitoria del suo comune per poterne sostenere il peso con le sole capacità amministrative che, del resto, non sono state risparmiate. Cinque milioni e settecentomila euro euro, a tanto ammonta il disavanzo che ha indotto Rocco a presentarsi ieri dinanzi ai suoi concittadini e spiegare le ragioni per le quali non è possibile evitare il dissesto, al netto di due milioni e centocinquantasettemila euro che l’amministrazione in carica ha provveduto a ripianare in parte attingendo da risorse proprie, in parte dal Salvaenti. Ma il sopraggiungere di ulteriore mezzo milione di euro di debiti non riconosciuti ha imposto misure straordinarie. Rocco ha ottenuto il pieno sostegno del consiglio comunale garantendo che gli obiettivi della sua amministrazione saranno comunque raggiunti. Una situazione incancrenitasi nel corso degli anni in cui la cittadina è stata amministrata, in maniera assai disinvolta, da personaggi di cui si è occupata e continua ad occuparsi la magistratura.
Una situazione di certo non facile per un comune di 2700 abitanti ma dotato di una estensione territoriale ragguardevole potendo contare anche sulla ruralità del Cubante. Saranno anni di lavoro indefesso ma Rocco ha le idee chiare e quel che più conta professa speranza.