S.MARTINO V.C. – Patto civico si è presentato. Il quarto candidato della contesa è arrivato. Si tratta si Sergio D’Alessio, attualmente consigliere comunale. Precisamente l’investitura è arrivata in occasione della manifestazione pubblica del gruppo dove molti esponenti sono intervenuti con pillole di programma. Infatti la compagine, nata in netta contrapposizione con l’amministrazione uscente, si considera «apartitica» ma non «apolitica». Diverse sono le sensibilità all’interno del Patto civico «ma tutte spogliate dalle proprie appartenenze partitiche ed orientate verso il bene comune», almeno questo è il messaggio che è emerso dalla manifestazione pubblica.
Il gruppo che dal primo momento ha appoggiato D’Alessio ha sempre vantato una bandiera di «innovazione nei metodi e non solo nelle facce» e proprio per questo, in maniera «democratica, diretta e popolare» ha ritenuto opportuno designare D’Alessio come guida per le prossime amministrative. E proprio sull’ormai quarto candidato sindaco di S. Martino possiamo aggiungere alcune informazioni.
Da sempre in consiglio comunale, tra le fila dell’opposizione si è contrapposto fortemente alle due consiliature di Pasquale Ricci, motivo per cui ha intenzione di scendere in campo da primo cittadino con la propria squadra. Infatti ciò che i suoi sostenitori hanno avanzato con forza è «proprio la coerenza nei suoi mandati da consigliere comunale». Giovane imprenditore nasce nel Partito socialista e poi transita in Forza italia. Oggi si sente di svestirsi dalla sua appartenenza per concorrere insieme al suo gruppo, Patto civico, e sfidare le altre tre liste presenti in campo: quella Pd di Francesco Sorrentino, Insieme per S. Martino di Pasquale Pisano e Rinascita per San Martino di Claudia La Pietra. E proprio sull’alto numero di competitors che D’Alessio sostiene – ad una settimana dalla presentazione delle liste – «che la porta è sempre aperta per eventuali alleanze», ma sottolinea ancor di più «che non è stata sua volontà non chiudere accordi» dato che «nel momento di interlocuzione è stato posto sempre davanti al programma il nome di un candidato sindaco». «Non è su queste basi che si costruisce una squadra di governo, ma lo si deve fare orientati verso il bene comune». Questi sono solo alcuni passaggi del suo lungo intervento conclusivo davanti una folta platea, quella della Sala Unicef.
Si è parlato anche di altro nell’incontro, in particolare del programma elettorale che ha ricompreso politiche sociali, cultura, riqualificazione delle periferie, decoro urbano, lavoro e tanto altro.
Parte la sfida quindi in quel di S. Martino che si preannuncia alquanto aspra e sicuramente ricca di colpi di scena, anche se manca ancora una settimana alla presentazione delle liste e non è detto non che potrebbero ridursi.
