Un ministro “di peso” per perorare la causa di Raffaele Del Vecchio. Maria Elena Boschi arriva a Benevento e al Massimo fa il suo dovere di dirigente del PD per una candidatura che a Roma ritengono tremendamente importante. Lo sa il Sottosegretario De Caro e lo sa anche Matteo Renzi. Su Del Vecchio l’onore di tanta attenzione ma anche l’onere di una responsabilità imponente. Ma Raffaele sa bene che il lavoro da fare è molto e che la vittoria tutt’altro che scontata. Gode del sostegno di tutto il partito e non è cosa da poco. Il ministro Boschi loda la gran presenza di persone e a tutti chiede il massimo sforzo per vincere, se al primo turno anche meglio. Esordisce, il più renziano dei ministri, ironizzando sull’affaire dei messaggini suscitando l’ilarità degli astanti
Poi però passa ad argomenti seri. La crisi economica, il lavoro che latita, l’impegno del Governo per il sud, allude al Patto siglato a Napoli da Renzi e De Luca, al grande sforzo che il Governo sta facendo per il Mezzogiorno.
Boschi a tutto spettro. Dalla lotta alla mafia e il ricordo dell’omicidio di Pio La Torre, avvenuto proprio oggi di 34 anni fa, alle vicende che hanno coinvolto il Pd campano con l’avviso di garanzia per il presidente Graziano. I rapporti con la magistratura e le polemiche sulle ultime dichiarazioni del Premier; la Boschi incarna al meglio il renzipensiero.