Il momento è topico e lo scontro politico sembra subire una escalation sensibile. E se oggi Marianna Farese aveva attaccato l’Amministrazione comunale rea di non sapere a quanto ammonti la massa debitoria fuori bilancio e di infrangere la legge riunendo un consiglio a meno di 45 giorni dalle elezioni e per giunta su di un tema di straordinaria importanza, ecco puntuale la replica dello stesso sindaco Pepe secondo il quale “la fortissima tensione morale degli esponenti 5 Stelle oscura addirittura le regole che non conferiscono al sindaco o alla giunta il potere di convocare il consiglio. Il consiglio comunale viene convocato dal suo Presidente sentiti i capigruppo. E per l’ordine del giorno in discussione domani sussistono evidentemente i casi di urgenza ed improrogabilità previsti dal TUEL. Non tenere il consiglio comunale, conclude Pepe, significherebbe arrecare grave danno patrimoniale ed economico all’ente e alla città. Non si stabilirebbero, infatti le tariffe TARI, IMU e TASI e non si approverebbero i debiti fuori bilancio, per un ammontare di 19158162,95 euro, non dando, così, ai cittadini creditori le risposte che da molti anni attendono”.