“L’ anniversario della Liberazione ci dice soprattutto due cose: il tempo che ci separa da quello storico 25 APRILE si allunga e si allontana, esponendoci al rischio dell’oblio di una memoria preziosa; nonostante questa distanza temporale, però, lo spirito della Resistenza, quel complesso intreccio di ardore morale, coraggio, determinazione, aspirazione alla libertà e senso di giustizia, non ha mai cessato di esistere, al contrario, esso reclama oggi una nuova vita, che sia capace di metterlo al centro del presente, attraversato dai peggiori lasciti dei nemici combattuti e vinti nel ’45. Lo ha detto Francesco Zoino, segretario provinciale di Italia dei Valori e consigliere comunale a Palazzo Mosti. “Intolleranza, odio, diseguaglianze, razzismo, discriminazioni, restrizioni sempre più pervicaci della libertà, prosegue Zoino, feriscono ogni giorno la nostra giovane democrazia, quel solido edificio costruito con il sangue dei partigiani, che negli anni si è dimostrato invece estremamente e fatalmente fragile, se a sostenerlo non c’è lo spirito che animava i padri costituenti, diretta eredità della Resistenza. Ecco perché celebrare la Liberazione è un atto politico tutt’altro che vuoto, è l’opposto di un gesto retorico e vano.