L’inchiesta Why Not giunge al suo epilogo. La sentenza del Tribunale di Salerno assolve tutti gli imputati di quella inchiesta fortemente portata avanti dall’attuale sindaco di Napoli Luigi De Magistris, all’epoca dei fatti Sostituto Procuratore a Catanzaro.
Lui, dal canto suo, esprime rammarico e annuncia che presenterà ricorso. Una lunga vicenda giudiziaria durata nove anni e che ha contrapposto De Magistris all’imputato più illustre di quella indagine, Clemente Mastella. Ironia della sorte entrambi sono ora candidati sindaco, De Magistris per riconfermarsi a Palazzo San Giacomo a Napoli, Mastella per tentare la scalata a Palazzo Mosti a Benevento. Immediato il commento di Mastella dopo la sentenza dei giudici salernitani che lo assolvono dai fatti contestatigli. “Paradossale che ci siano voluti nove anni per giungere a questo pronunciamento che finalmente fa giustizia di una storia che ha devastato la vita mia, dei miei cari, e di tanti che hanno condiviso le sofferenze legate a quelle scelte assurde. Resta il tema serio di come un Pm come De Magistris possa mettere sotto scacco il funzionamento delle istituzioni, fondando sul nulla le sue ragioni investigative: questo è un rischio per la democrazia in generale”. “Nessuno, conclude Mastella, mi restituirà questi nove anni e nessuno potrà cancellare tutte le cattiverie che sul mio conto sono state utilizzate anche facendo leva su questo procedimento che oggi si chiude in maniera tanto mortificante.
