Si chiude come peggio non si poteva questa probabile ultima seduta del Consiglio comunale. La maggioranza ancora una volta si spacca sulla questione dei debiti fuori bilancio, circa 20 milioni, e fa mancare il quorum per una sola presenza. E inevitabilmente scattano le polemiche, anche forti. La discussione e relativa decisione sui debiti fuori bilancio avrebbe sollevato la futura amministrazione da un gravame senza dubbio imponente e va da se che invece, a questo punto, è lecito pensare che la patata bollente passi nelle mani di chi dovrà amministrare la città nel prossimo quinquennio. Da qui la legittima irritazione di Raffaele Del Vecchio in qualità di candidato sindaco per il centrosinistra. Insomma nulla di nuovo sotto il sole, nonostante il sindaco Pepe in abbrivio di lavori abbia raccomandato il massimo impegno proprio in questo senso. Ma a quanto pare non è bastato a convincere gli animi più recalcitranti e da sempre diffidenti nei confronti della massa debitoria del comune. Via libera invece per quanto attiene al proroga a tutto il 31.12.2016 dell’esercizio provvisorio che sarà stabilito dal tribunale fallimentare, dell’affidamento in concessione ad AMTS in fallimento dei servizi già affidati con delibera di Consiglio Comunale n. 6/2016.
