Immediata arriva la replica. Parliamo del Comune di Rotondi.
Precisamente in seguito ad un’intervista – avvenuta sulle nostre colonne qualche giorno fa -, l’ex assessore Bartolomeo Esposito prende la parola. A quanto sembra non ha gradito alcuni punti di vista da parte di un esponente dell’ex maggioranza. «Visto che sono stato chiamato in causa mi tocca rispondere e precisare alcune cose», questo l’esordio di Esposito che rispedisce al mittente le accuse di aver fatto terminare anticipatamente la legislatura. «Non ho di certo fatto cadere io l’amministrazione comunale, ma chi non ha rispettato gli accordi presi e sottoscritti da un documento programmatico pre-elettorale». Esposito allude al documento che insieme al sindaco, Antonio Russo, avrebbe sottoscritto al momento dell’elezione. In quel documento era previsto che la carica di vicesindaco doveva ruotare ed era il turno di Esposito. Ma a quanto sembra, secondo lui, tale delega non gi è mai arrivata ed ecco il motivo fondante della fine della legislatura. Su tale vicenda si sono spese non poche polemiche, da una parte la maggioranza sosteneva che «è inconcepibile far cadere l’amministrazione per una delega di giunta», dall’altra parte i quattro consiglieri dimissionari lamentano «la mancanza di rispetto di accordi elettorali». Ad ogni modo Esposito continua sostenendo duramente che «la dignità di una persona va rispettata senza calpestarla». E continua dicendo che «non è vincendo che si acquisisce il rispetto della gente».
Intanto alla domanda su una sua ricandidatura nega con convinzione: «Non mi ricandiderò, proprio per dimostrare che la mia azione non era legata a secondi fini».