breaking news

Servodio (No Triv): «Il Referendum è un punto di partenza»

Servodio (No Triv): «Il Referendum è un punto di partenza»

18 Aprile 2016 | by redazione Labtv
Servodio (No Triv): «Il Referendum è un punto di partenza»
Politica
0

 

VALLE CAUDINA – Non mancano i propri punti di vista sul voto referendario. Una tematica che in questi giorni ha scatenato il dibattito politico ed anche in maniera aspra. Proprio per questo abbiamo raggiunto chi si è speso in prima persona alla causa, Luca Servodio del comitato No Triv Valle Caudina. Vediamo cosa ci dice.

«Il dato che è emerge è che 14 milioni di italiani sono andati a votare per il Sì». «Questo vuol dire che con il nostro impegno siamo riusciti a trascinare tutti questi italiani e a convincerli». Servodio continua sostenendo con soddisfazione che «3 su 6 quesiti sono stati recepiti e approvati, nonostante esponenti del governo abbiano attaccato duramente il quesito referendario». Ma due punti per l’esponente No Triv devono essere messi in risalto: «Da un lato non è stata fatta una corretta informazione, ma la cosa più vergognosa è l’aver dato solo un mese di tempo per la campagna referendaria ed aver speso ben 340 milioni di euro». «Nonostante tutto siamo riusciti a portare la problematica all’interno delle case degli italiani e abbiamo evidenziato un elemento importante: il cosiddetto “Vaso di Pandora”, ossia le concessioni scadute per l’estrazione di idrocarburi che il governo ha lasciato passare senza intervenire».

Servodio non risparmia neanche la classe dirigente locale affermando che l’astensione avvenuta in Irpinia e in Valle Caudina è la «dimostrazione che la classe politica locale è solo interessata ai propri interessi personali». In particolare i dirigenti locali «non hanno una visione intercomunale e ognuno pensa a coltivare il proprio orticello». «Questo è anche uno dei motivi – secondo Servodio – perché la Città caudina stenta a nascere». Infatti «davanti ai seggi elettorali non c’era un esponente locale, quando si tratta, invece, di raccogliere voti per se stessi e per il proprio interesse personale allora sono tutti in prima linea».

Tornando sulla tematica elettorale il giovane architetto sostiene «che tale Referendum è solo un punto di partenza, in quanto noi del No Triv continueremo la battaglia soprattutto per i territori dell’Alta Irpinia affinchè si possano fermare tali azioni scellerate». Servodio allude in particolare al Comune di Nusco dove sono in corso aspre battaglie per evitare le concessioni alle trivellazioni.

Conclude «ringraziando gli italiani che hanno votato dimostrando grande senso civico nonostante le alte cariche dello Stato consigliavano l’astensionismo».

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *