Non si è fatta attendere la replica di Clemente Mastella dopo i fatti di ieri al Rione Libertà quando i Movimenti lo hanno duramente contestato. Il candidato sindaco non arretra di un passo, anzi se possibile rincara la dose dando conferma che ci stiamo avviando verso una spirale pericolosa che potrebbe inquinare la campagna elettorale. Mastella giudica “bullismo metropolitano” l’atteggiamento assunto dai militanti dei movimenti durante la manifestazione organizzata in via Milano, ringrazia quanti gli hanno tributato la loro vicinanza e elogia coloro che, dice, “in quei concitati momenti, hanno avuto la saggezza di non cedere alle provocazioni”. “Sul punto constato, prosegue Mastella, l’assenza degli stessi manifestanti all’iniziativa odierna promossa dal Pd: “a pensar male si fa peccato ma spesso si indovina”. L’ex Guardasigilli paventa un antagonismo ad personam o “ad partitum”, per meglio dire e attacca il Partito Democratico che “non ha ancora ritenuto doveroso prendere le distanze dai facinorosi e dai loro metodi. “Il tema degli alloggi pubblici, l’edilizia residenziale, il valore degli affitti e in generale la situazione del mercato immobiliare, conclude Mastella, sono questioni troppo serie perché le istituzioni di Benevento abbiano nei facinorosi di ieri un interlocutore”. Mastella non arretra di un millimetro anche nella intenzione di informare il Ministero degli Interni di accadimenti del genere.
Al candidato replica Pasquale Basile, il leader dell’antagonismo cittadino. “Le ragioni della contestazione di ieri vanno ricercate nell’arroganza di Clemente Mastella che crede ancora di potersi candidare a Sindaco senza spiegare ai cittadini le sue proposte in relazione a tematiche sociali che negli ultimi cinque anni hanno tenuto banco nell’agenda politica cittadina”. “Come fa quindi ad impartire lezioni di democrazia un candidato Sindaco che ha la pretesa e l’arroganza di essere votato senza nemmeno presentare un programma alla città e come fanno a stargli vicino candidati consiglieri che in questa consiliatura hanno appoggiato le nostre battaglie? Basile si riferisce a Gino De Nigris a Nazzareno Orlando, che va detto non è organico allo schieramento, a Mario Pasquariello che diedero spazio a Basile tra i banchi dell’opposizione. Basile lancia la sfida ai candidati sindaco, propone anche un dibattito pubblico, nel quale discutere di politiche abitative e di gestione del patrimonio e spazi sociali.
