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Il Pd rinserra i ranghi e bacchetta Mastella

Il Pd rinserra i ranghi e bacchetta Mastella

17 Aprile 2016 | by Enzo Colarusso
Il Pd rinserra i ranghi e bacchetta Mastella
Politica
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Il calomet della pace lo hanno acceso il 7 aprile, sia pure con parecchie riserve. Il Pd rinserra i ranghi e si presenta compatto al Piccolo Teatro dando al proprio elettorato, non privo di giustificata preoccupazione, l’idea della compattezza raggiunta dopo anni di guerra interna a volte carsica, a volte palese. De Caro ascrive il nuovo corso alla sua inveterata capacità di essere gran tessitore, alla sua capacità di mediazione. Quello che va sotto il nome di ammorbidimento e che lui invece chiama dovere di responsabilità, parliamo della concessione della seconda lista ritenuta una bestemmia fino a qualche settimana fa, ha origini forse romane, una volontà suprema di ricondurre tutto ad unum che non ha avuto origine a Largo Guerrazzi. Ma tutto questo è l’antefatto, oggi si celebra il “volemose bene” nell’interesse del candidato sindaco   IMG-20160417-WA0023

Raffaele Del Vecchio che ha un programma intrigante e del di lui genitore Nino che nell’affermazione del figlio vede anche una sua legittima soddisfazione personale. Dall’altra parte c’è Fausto Pepe che ha in animo di candidarsi a consigliere, cosa che ha fatto storcere il naso a più di un fedelissimo. Niente di particolarmente strano. In politica l’affetto conta come il due di coppe a briscola e invece quello che importa è la capacità di tenuta degli accordi o delle intese. E se nessuno si mette in mente strane idee l’asse De Caro Pepe, alla fine, potrebbe rivelarsi utile per il partito. La conferenza stampa di stamane è servita proprio a questo: dimostrare che il sereno è arrivato e che tutti marciano in un unica direzione. Anche sul fronte più meramente elettorale. I fatti di ieri tra Mastella e i Movimenti hanno inevitabilmente preso la scena nelle dichiarazioni dei protagonisti. Raffaele Del Vecchio bacchetta Mastella: nessuno protesta per divertimento, dice il candidato del centrosinistra, i problemi sono evidenti e chi si candida ad amministrare una città come Benevento ha il dovere dell’ascolto e porsi il problema della soluzione dei problemi. E’ finita l’epoca delle auto blu e della rappresentanza, prosegue, occorre conoscere i problemi. Noi abbiamo fatto fronte a molte manifestazioni contro ma non abbiamo mai reagito come ha fatto Mastella”. Anche Fausto Pepe stigmatizza l’atteggiamento del suo ex mentore e cita le innumerevoli dimostrazioni di protesta, molte “ad personam” subite negli ultimi 5 anni.

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