C’erano anche alla presentazione della candidatura ufficiale di Raffaele Tibaldi. E non poteva essere altrimenti. I militanti del Movimento di lotta per la casa, di Lap Asilo31 e del Collettivo Autonomo Studentesco hanno posto all’avvocato gli stessi temi che vanno sottoponendo agli altri competitori di questa incipiente campagna elettorale. Maggiori diritti sociali, accesso gratuito ai servizi, maggiore spesa in favore del welfare cittadino, gestione gratuita degli spazi sociali.
L’emergenza casa che obbliga, in modo inaccettabile, ancora molti nuclei familiari a soggiornare in ambienti che nulla hanno a che vedere con una vera e propria casa, degna di un paese civile come il nostro si autodefinisce. I soliti noti, perchè ormai ci sono diventati familiari in tutti questi anni, hanno fatto sentire la loro voce con striscioni e qualche slogan ottenendo di essere ascoltati da Tibaldi che con loro si è intrattenuto a margine della sua conferenza stampa. “Tibaldi mostra almeno di conoscere i problemi”, dicono quelli del movimento che hanno affrontato uno dei cavalli di battaglia del candidato Tibaldi, il Malies, dicendosi già pronti a dare vita a contesti abbandonati ormai da troppi anni. Un continuum quello dei militanti di Lap Asilo31, una sequela di domande già poste migliaia di volte ma alle quali nessuno pare in grado di fornire risposte certe.