CERVINARA – Dopo quello deserto, questa volta abbiamo assistito ad un consiglio comunale terminato prima con tanto di abbandono dell’aula. Siamo e Cervinara dove i colpi di scena non mancano mai. Ma andiamo con ordine. Nel consiglio dell’altra sera si doveva parlare dell’adesione all’Ente idrico campano e dell’Altro calore servizi. Gli stessi punti che hanno causato l’assenza del 90 per cento dei consiglieri nella seduta precedente. Ma questa volta se n’è parlato e le rispettive parti politiche, maggioranza e opposizione, hanno detto la propria.
Ad ogni modo, dopo l’approvazione dell’adesione all’Ente idrico campano, considerato «solo una presa d’atto in quanto prevista per legge regionale», si è passati alla discussione sulla gestione delle acque e dell’Alto calore servizi.
L’opposizione consiliare in merito è per «mantenere la gestione in capo all’Alto calore a patto che si tratti di gestione virtuosa» e a riguardo il consigliere Pierpaolo Porcelli presenta una mozione al consiglio comunale con alcune richieste.
In poche parole, i consiglieri di minoranza, chiedono che l’acqua resti in capo alla gestione pubblica, poi chiedono di valutare l’aggregazione con l’Acquedotto pugliese e di valutare la situazione di bilancio dell’Alto calore servizi. Inoltre si chiede anche la pubblicazione di tutte le consulenze e gli incarichi conferiti ai tecnici esterni dall’ente.
La replica del sindaco Filuccio Tangredi arriva con una richiesta di prendere tempo sostanzialmente. Infatti per il 28 aprile ci sarà l’assemblea dell’Alto calore e lì si conosceranno gli eventi. Infatti Tagredi considera «la mozione molto vaga in quanto l’amministrazione non può rispondere senza conoscere l’evoluzione degli eventi» e promette di convocare un consiglio per discuterne dopo il 28.
Ma alla richiesta di votazione della mozione la maggioranza consiliare e il capogruppo di opposizione, Vincenzo Iuliano, abbandona l’aula, facendo venir meno il numero legale.
Attenderemo il prossimo consiglio quindi per saperne di più.