I 5 Stelle e il loro assegno da 106mila euro consegnato al Rampone. Una autotassazione che va a sostegno delle operazioni di recupero di strumentazioni tecniche distrutte dall’alluvione del 15 ottobre. Una iniziativa che viene criticata dal candidato sindaco Clemente Mastella che attraverso un comunicato giudica come un espediente mediatico-elettorale da prima repubblica la scelta dei grillini. “Mi mortifica come persona, prima ancora che come cittadino, dover assistere al clamore con cui i rappresentanti dei 5 Stelle hanno consegnato parte delle proprie indennità ad una scuola: solo l’assenza delle istituzioni preposte può consentire tutto ciò. Non c’è niente da essere contenti ma piuttosto chiedersi dove sono finiti coloro che avevano il dovere di intervenire”. Mastella difende il suo impegno senza le luci dei riflettori a supporto degli alluvionati. “Ho sostenuto personalmente, e con il supporto di tanti amici, i cittadini e le attività commerciali danneggiate senza clamore e pubblicità. Abbiamo chiesto alla ConfCommercio la strada più utile per dare una mano ai tanti negozianti colpiti, abbiamo aiutato non una scuola ma tutti gli istituti interessati, siamo stati vicini alla Caritas assicurando fino ad una tonnellata di generi alimentari, abbiamo pensato di dare un contributo alle famiglie di Benevento e della provincia, offrendo un’attenzione particolare a quelle che già affrontano ogni giorno le difficoltà legate a patologie serie e sulle quali le istituzioni non possono distrarsi, come i ragazzi affetti dalla sindrome di down. Per il resto non c’è niente di diverso dal quadretto che si offriva prima ancora della Prima Repubblica: elargizione in vista delle elezioni”.