Vittoria Principe inaugura la sua avventura politica e questa volta in prima persona. La giornalista, candidato sindaco alle amministrative di Benevento, sfida tutti e si propone coma la novità assoluta di questa tornata elettorale. Tiene a precisare la propria identità nuova in contrapposizione ai nuovismi dilaganti e con temperamento, che per altro non le difetta affatto, parte lancia in resta contro i suoi competitors. Mastella, al quale consiglia di darsi alle memorie e di lasciar perdere Palazzo Mosti, Del Vecchio che non rappresenta per nulla l’idea di discontinuità, Ucci e Tibaldi, giano bifronte di un unico verso politico, i 5Stelle che per inesperienza costituiscono un quid che la città non si può permettere. E allora è lei ed un manipolo, per la verità assai eterogeneo, a sfidare tutto e tutti. “Il Malies rappresenta la sconfitta di tutti, di chi ha amministrato da destra e di chi ha amministrato da sinistra”, dice arringando un discreto manipolo di astanti e indica il sovrastante palazzo di città dal quale il sindaco in carica osserva dall’alto ma senza calarsi nel ventre molle di una città in disarmo. Insomma Vittoria Principe c’è e accetta il guanto di sfida e si pone con ritrovata verve nella nuova veste che, per qualcuno, potrebbe risultare complicato da comprendere. Non per lei però e lo grida forte.