La trattativa Fausto-Umberto riprenderà. Forse addirittura in settimana. E si preannunciano ore cruciali perchè da parte del sindaco di Benevento non c’è alcuna volontà di recedere da quelle che sono le sue posizioni, vale a dire la possibilità di concorrere con una lista che non sia per forza di cose civica ma espressione del partito. Una richiesta che fino a questo punto non ha trovato alcun accoglimento presso De Caro che nei due incontri avuti col sindaco ha solo ribadito la giustezza del documento licenziato dalla direzione cittadina democratica e cioè il listone con posizionamenti percentuali ma nulla di più. Su queste basi è difficile cavare il ragno dal buco anche perchè a sostenere Fausto è il fronte compatto lealpepista nel quale non è mancato e non manca il dibattito interno tra chi sostiene la linea della irriducibilità e chi invece pare più propenso ad ascoltare le proposte che provengono dalla maggioranza dem. “Noi non cacciamo nessuno dal Pd” ripete Umberto Del Basso De Caro, “il nostro non è un partito che esclude bensì un partito che include” ma la tensione e la distanza tra le due anime democratiche restano vistose. Anche perchè esiste tutto un fronte carsico che mira a erodere il campo avversario. Non è mistero che da parte decariana l’intento è quello di indebolire il fronte lealista per isolarne il capo ma si tratta di una manovra che finora non ha prodotto effetti rilevanti. Chi invece sfila è Mastella, avrebbe detto Fausto ai suoi commentando le ultime fasi, sia voti che persone. E la sensazione che il Ceppalonese stia imprimendo una accelerazione poderosa alla sua campagna elettorale è netta così come nette sono le sensazioni che si rincorrono in città sull’ascesa delle sue quotazioni.