Nel giorno del Lunedi dell’Angelo, il candidato Sindaco della città di Benevento Clemente Mastella, ha incontrato una delegazione del Sindacato dei Medici, CIMO, guidata dal vicepresidente nazionale Guido Quici, per affrontare i rischi di ridimensionamento dei presidi sanitari cittadini, collegati al prossimo Piano ospedaliero regionale. Nel corso del confronto sono state discusse le iniziative da realizzare a salvaguardia dei livelli assistenziali per i cittadini sanniti.
Durante la riunione Clemente Mastella ha ribadito che: “non abbasseremo la soglia di attenzione anche dopo la pubblicazione, prevista nella prima decade di Aprile, del Piano Regionale: difenderemo Benevento ed il Sannio dal rischio sempre più evidente di essere subalterna all’Irpinia anche in questo settore”.
“Al di là della riduzione di decine di posti letto, la prossima programmazione – ha spiegato Mastella – potrebbe anche presentarsi come un congelamento dello stato attuale, ma nelle pieghe attuative che saranno poi realizzate, rischiamo di far precipitare l’ospedale cittadino nelle condizioni di 20 anni fa. Benevento deve conservare un presidio DEA di secondo livello oggi, ma anche in futuro. Bisogna assolutamente puntare sulle eccellenze, in grado di calamitare attenzioni anche al di fuori dei nostri confini, immaginando una valorizzazione che passi attraverso una struttura di formazione permanente in grado di mettere al servizio di tutta la Campania il patrimonio di altissime capacità presenti sul nostro territorio. In ogni caso non ci arrenderemo alla visione meramente numerica che penalizza sempre il Sannio, in quanto provincia più piccola”.
“Il tema della sanità – ha concluso Mastella – è solo uno dei nodi centrali che ormai ogni giorno ed in ogni settore vedono Benevento marginalizzata rispetto alle altre realtà della Campania. L’elenco delle strutture a rischio dismissione, o già chiuse, è sempre più lungo: bisogna dirlo con chiarezza e lo farò direttamente presso il Governatore De Luca, che Benevento non è più disposta a pagare sulla pelle dei cittadini. Camera di Commercio, Prefettura, Provincia, progetti di alta capacità, logistica e infrastrutture in generale, insieme a tutte le vocazioni di sviluppo, non possono essere sottratte a Benevento. Siamo certi che sono ben altri gli sprechi che si consumano in Campania ed è bene che si sappia che con il mio impegno, finisce il tempo in cui la politica sannita può distrarsi o comprendere i rischi solo il giorno dopo: Benevento va difesa meglio, con serietà, da subito”.