Esiste e persiste un certo disorientamento nel mondo della destra politica a Benevento. Un fatto acclarato e del quale non è novità scriverne ma l’ultima sortita di Viespoli serve a far intendere come sia davvero arduo pensare che vi possa essere una capacità di convergenza tra quelle individualità che si pongono cme interlocutori di quell’area sociale e politica. Pasquale Viespoli è molto critico nei confronti di Forza Italia e di Nunzia De Girolamo in particolare. Era molto tempo che le riflessioni politiche dell’ex sottosegretario tenevano fuori portata l’ex ministro dell’Agricoltura, vuoi per l’ ormai cessato clima di ostilità e vuoi anche per la parentela. Ma ecco che una nota stampa viespoliana potrebbe reinnescare gli antichi livori. E l’elemento di contrasto è Mastella che, suo malgrado ma fino ad un certo punto, ha innescato la reprimenda. Viespoli accusa la De Girolamo di “afonia” rispetto alla candidatura del ceppalonese, accusa Nunzia di avere accettato senza opporsi le benedizioni di Berlusconi e di non avere difeso le sue posizioni ” senza rivendicare la dignità e l’autonomia del territorio”. Insomma parole forti che di certo non resteranno senza risposta. Mastella espressione di un civismo intelligente, dice Viespoli e non residuato berlusconiano “sicchè, non è una forzatura ritenere che sulla candidatura di Mastella ci sia l’Udc e non Forza Italia perchè “la funzione di Forza Italia per Mastella più che centrale è ancillare”. Che Mastella “utilizzi” il centrodestra è cosa notoria. Egli fa parte per se stesso ed anche questo è pacifico ma ha bisogno del sostegno di un elettorato che non si riconosce nel Pd e pure questo è notorio.
