Patto civico, una nuova realtà, «nata con l’obiettivo di essere fuori agli schemi partitici» e che, man mano, «si è consolidata in quel di San Martino». Una compagine vicina al consigliere di opposizione storico, Sergio D’Alessio e che si definisce «apartitica», ma non «apolitica». Grosso modo è il pensiero dello stesso D’Alessio che ci fa un resoconto su quella che è l’appena iniziata campagna elettorale. In questi giorni molti sono stati gli incontri tra le quattro compagini presenti in campo. Le citiamo e non per ordine di importanza: la lista del Pd e che fa capo all’amministrazione uscente, “Insieme per San Martino”, “Rinascita per San Martino” e il sopra citato “Patto civico”. Come abbiamo anticipato le delegazioni trattanti delle quattro compagini si sono riunite in maniera alternata per provare a tessere delle alleanze. Su tali basi D’Alessio sostiene che «con l’amministrazione uscente c’è stato, sì, un incontro, ma la natura partitica di quel gruppo, il Pd, è contraria alla nostra in quanto siamo civici e apartitici». «Come contrari siamo al modo di amministrare che fino ad oggi li ha contraddistinti». E non le manda certo a dire il consigliere di opposizione che sostiene «l’assenza di spiraglio per future alleanze».
Al contrario, invece, sembrerebbe la visione con “Rinascita per San Martino” che vede in Claudia La Pietra il proprio candidato. Per D’Alessio «occorrerebbe per il bene del paese fare un’unica lista», in fin dei conti «l’unica cosa che ci divide è la guida e per questo occorrerebbe lavorare per trovare un garante».
Non manca, a questo punto, il suo parere sugli incontri tenuti con “Insieme per San Martino”. Ce ne sono stati ben due. E D’Alessio riguardo al primo – tenuto solo con Liberamente, una parte della compagine – sostiene «che c’è una comunione di intenti, ma che non si è concretizzata in una lista comune». Crede che «il limite sia incentrato in percorsi con forze partitiche contrari alla nostra essenza». Inoltre non si spiega il motivo per cui «dopo otto anni di opposizione comune si è partiti separati». «I motivi mi sono ancora misteriosi». Sul secondo incontro il consigliere ci racconta che «si è allargato agli amici di Franco Capuano e Antonella Pedoto» – i due consiglieri passati all’opposizione e oggi parte integrante di “Insieme per San Martino” – e «l’elemento che mi fa andare avanti risiede nello spirito di Capuano molto propenso verso di noi». D’Alessio fa riferimento ad alcune sue dichiarazioni pubbliche considerate «molto in linea con il “Patto civico”, in quanto sembrava che parlava con tutti noi, ma che poi non è continuato». E l’appello di D’Alessio si fonda «nel ripartire da quello spirito per trovare un garante che sia artefice dell’unione delle nostre forze, per una spinta riformatrice ed innovatrice, che caratterizzi l’amministrazione sammartinese del 2016». Appello lanciato e apertura fatta. Attenderemo le reazioni.