Ha scelto i giovani per veicolare il suo annuncio alla città. Clemente Mastella ha rotto gli indugi e come previsto lancia la sua sfida per la guida di Benevento. Con due liste “in fieri” ma Clemente ha slancio ed entusiasmo per comporle ed anche autorevoli. ” Ci sono e sarò con chi avrà voglia di cambiare la città ma senza i salviniani” che non interessano all’ex ministro. Che ha già in tasca l’appoggio di Forza Italia, almeno quello di Arcore; a Benevento bisognerà lavorare per quadrare il cerchio. Entusiasmo e forza di rilanciare, ecco il Mastella formato 2016, che si presenta con la forza dei giovani, cento e forse più convenuti all’Hotel Traiano. “Vengo per restare e non per lanciarmi per le prossime politiche” dice e annuncia di rinunciare allo stipendio e di mettere tutta la sua fitta rete di relazione al servizio della città. Pacato ma senza eccedere. Attacca la candidata dei 5Stelle definendola un ignorante politica e annuncia che farà una campagna elettorale “conviviale”. Alternativo alla sinistra ma non ha strali particolari da riversare sul PD anche se non risparmia ironie sulle primarie. Un Mastella che sembra entusiasta e che si pone come l’uomo del carisma: “io sindaco durante l’alluvione avrei portato con la forza le massime autorità dello stato” e come uomo maturo per le grandi responsabilità. Ammonisce giovani e meno giovani a non guardarsi con diffidenza ma più di tutto appare dialogante e per nulla devoto alla vis polemica. Sa bene che ora comincia il bello è i voti necessari possono e devono arrivare da sponde le più disparate. Un osso duro Mastella per i suoi avversari e da stasera anche diplomatico il che è un gran brutto segnale per PD e altri competitors.