E’ già clima da campagna elettorale tra 5Stelle e Pd. Per Raffaele Del Vecchio non c’è solo la forte tensione interna al suo partito, c’è anche un inizio di fuoco di sbarramento da parte della compagine grillina che lo attacca sul terreno a lui più caro che è quello della cultura. Il Meetup grillino accusa Del Vecchio di volere strumentalizzare la partecipazione alla presentazione del circolo di Legambiente a Benevento per fare propaganda. “La presenza del vicesindaco all’iniziativa è uno scivolone, recita la nota del Movimento, pure per i giovani attivisti dell’associazione, che, invece di prendere le distanze da chi ha relegato la nostra città in coda alle classifiche sulla qualità della vita e dell’aria, stilate spesso proprio da Legambiente, si schierano politicamente e si affiancano a chi è lontano dal modello di sviluppo, fondato sull’uso appropriato delle risorse naturali per la salvaguardia dell’ambiente e dei beni culturali della città, di cui sono promotori”. Galeotto fu l’articolo di Roberto Saviano su L’Espresso che, secondo i grillini, Del Vecchio avrebbe letto in modo parziale facendone oggetto di propaganda. “Le parole pubblicate dall’«Espresso» elogiano i nostri tesori ma sono anche un monito pesante a chi ha amministrato la nostra città in questi anni. Nessuno escluso”. Immediata la replica di Raffaele Del Vecchio. “Lo scivolone in cui sono incorsi alcuni ‘grilli sanniti’ è la riprova che l’inesperienza gioca brutti scherzi. Per attaccare me, – spiega Raffaele Del Vecchio, prendono di mira anche gli amici di Legambiente. Sarebbe stato sufficiente leggere il comunicato stampa inviato dagli organizzatori per capire che la mia presenza era finalizzata ai classici saluti istituzionali. Poi la stoccata a Marianna Farese, candidata del Movimento alle prossime amministrative di giugno. “Fa piacere constatare che tra le firme in calce al comunicato grillino manchi quella di Marianna Farese, candidata sindaco del Movimento Cinque Stelle”. “Un segnale incoraggiante che fa ben sperare – aggiunge Del Vecchio ironico, con lei, magari, sarà possibile instaurare una interlocuzione più seria rispetto a quella proposta da De Matola, Forgione, Minicozzi, Rapuano e Nicola Sguera. Poi Del Vecchio sfida i suoi interlocutori e li invita all’Hortus Conclusus per un contraddittorio pubblico con tanto di stampa invitata.
