Ora che il quadro politico sembra farsi più delineato e cioè dopo il direttivo cittadino del Pd, tanto per capirsi, Clemente Mastella rompe gli indugi e con moltissima probabilità venerdi all’Hotel Traino dovrebbe annunciare “urbi et Orbi” la sua entrata nella corsa elettorale. Le conferme arrivano da ambienti molto vicini al leader dell’Udeur che tuttavia è febbrilmente impegnato in queste ore a saggiare il terreno perchè forte è il timore di fallire, nonostante i sondaggi lo diano sopra Del Vecchio e in lizza con i pentastellati. Ma Clemente è scafato abbastanza per capire che i sondaggi, spesso, lasciano il tempo che trovano e allora prima di annunciare al mondo la sua sofferta decisione pondera e ripondera perchè sa bene che solo il ballottaggio renderebbe la sua rentreè degna del suo blasone. Con Pepe e i suoi presunti consensi ogni decisione è rinviata a tempi più maturi anche se la rottura ormai patente all’interno del partito democratico non può non registrarla come un evento positivo. Sul fronte forzista pare incassare il sostegno di Berlusconi, come scrive oggi la stampa nazionale, ma non ci sono ancora conferme circa un accordo raggiunto su basi prettamente sannite, al di la delle diffidenze della Di Girolamo con la quale i trascorsi recenti non sono proprio stati charmant. Molto fitti i contatti con l’Udc confermati dal commissario sannita del partito Oberdan Picucci che da parte sua smentisce accordi con Tibaldi, cosa confermata anche dall’avvocato candidato sindaco. Con Viespoli è tramontata ogni ipotesi di dialogo e allora non resta che attendere venerdi per comprendere meglio la situazione contingente ma di certo nel centrodestra più che altrove regna confusione, uno status quo che potrebbe agevolare le manovre ceppaloniche.