Con l’ingresso in campo di Tibaldi si fa più incerta la possibile candidatura di Clemente Mastella alle elezioni di giugno a Benevento. L’ex Guardasigilli dovrebbe “sciogliere la prognosi” sabato prossimo, almeno così ha detto di voler fare, ma la sensazione che si avverte è che non vi sia più a Ceppaloni la certezza di fare quadrato per tentare la sorte. Che poi combacia con l’obiettivo di portare la sfida al ballottaggio e in quel momento coagulare il frastagliato mondo che si oppone al Pd nell’unica opzione possibile attorno a Mastella. Le diffidenze di base con gli eterni rivali Viespoli e De Girolamo, l’incertezza, la stessa forza di attrazione democratica dimostrata con la massiccia presenza di gente alle primarie, costituiscono un nucleo di coincidenze negative che potrebbe far prevalere la voglia di non partecipare e di puntare tutto sul 2018 per cercare di rientrare nella politica che conta. Sia chiaro che si tratta di supposizioni che possono essere smentite tra qualche ora. E tuttavia i continui rinvii della decisione finale fanno nascere più di un sospetto che alla fine Clem non sia della partita. Tibaldi, se dovesse davvero candidarsi, spaccherebbe ancor di più il fronte antipiddino; potrebbe addirittura rappresentare per De Caro un assist formidabile per liberarsi di un competitor assai tignoso. Intanto l’avvocato chiama a raccolta gli alleati. Ncd e Santamaria, a questo punto, non dovrebbero più costituire un quid per Largo Guerrazzi: sono a pieno titolo inseriti nella coalizione pro-Del Vecchio. Gennaro Santamaria anticipa che, con molta probabilità, si andrà a costituire la lista unica Sannio Popolare – Ncd. Resta l’Udc al quale De Caro ha inviato ieri, in direzione cittadina, l’appello a rivedere la posizione e riaggregarsi agli interpartitici che ripartiranno dopo la parentesi delle primarie. Non sembra che lo scudocrociato sia per ora intenzionato a rimettersi al tavolo ma di tempo ce ne è per imbastire i negoziati e comporre la coalizione.