Al President si vota per le primarie del Pd. A due passi, a Piazza Risorgimento, tiene banco il gazebo di Forza Italia al riparo del quale ci sono i bigs sanniti del partito a cominciare da Nunzia De Girolamo, proseguendo con Fernando Errico fino ad arrivare a Mino Izzo. Un partito, quello azzurro, che sembra secondario rispetto ai grandi schieramenti, almeno stando alle odierne rivelazioni di Ipr Marketing. E tuttavia, Nunzia De Girolamo non appare affatto scalfita dalle percentuali non certo esaltanti che il suo partito può vantare a Benevento e in provincia e ormasi da parecchio tempo. Sia pure in ribasso Forza Italia potrebbe sempre costituire un utile serbatoio per chiunque abbia in animo di arrivare al secondo turno e scalare Palazzo Mosti. E per moltissimi versi Nunzia ha ragione. Abbiamo detto e ripetuto che in questa tornata ogni voto potrebbe risultare essenziale: ed allora anche quello berlusconiano riveste un’importanza per nulla sottovalutabile. Altro discorso è quello della proposizione diretta con un proprio candidato sindaco. Su questo la De Girolamo è chiara:”non sono una nessuna e centomila e non sono buona per tutte le stagioni”, dice la parlamentare scartando subito la possibilità di vederla candidato sindaco anche perchè, aggiunge, la funzione parlamentare le impedirebbe di calarsi nell’agone elettorale beneventano. “Stiamo dialogando con le altre forze che si ispirano al centrodestra su chi potrebbe meglio rappresentare l’elettorato moderato”, prosegue Nunzia De Girolamo, che poi torna sui sondaggi ma vola oltre e lancia un chiaro messaggio a Mastella: “senza Forza Italia non si va al ballottaggio e chiunque sarà il candidato dovrà confrontarsi con Forza Italia. Noi non accetteremo ne scelte dall’alto, ne forzature e nemmeno autocandidature. In assenza di concertazione ognuno va per la sua strada assumendosi le proprie responsabilità”. Parole chiare ed esplicite che partono da un sondaggio, che per quanto aleatorio, rappresenta comunque un dato su cui riflettere, in modo particolare per la prossima tornata elettorale.