A meno di una settimana dalle primarie maggioranza dem e lealisti proseguono a dirsene di tutti i colori, tanto che il preannunciato confronto ecumenico tra i due candidati Del Vecchio e Lepore, se mai si farà, prevederà l’uso di elmetti per i protagonisti ma anche per la stampa. E tuttavia sembra che alla fine i duellanti si fronteggeranno. Oggi pomeriggio è prevista una ulteriore riunione alla presenza del segretario Valentino per decidere tempi e modi. Venerdi parrebbe essere il giorno stabilito anche perchè è l’ultimo utile prima del rompete le righe. Nel frattempo si infittisce il fuoco incrociato, ormai patente, tra maggioranza dem e lealisti. Valentino non aveva risparmiato critiche ai lealpepisti ribadendo loro che il partito non subisce diktat da parte di chi, aderente al Pd, strumentalmente lo utilizza a mò di autobus. Un modo metaforico per dire che Fausto e “li seguaci sui” non hanno cultura di partito alcuna, una sorta di mantra che parte dal vertice e si irradia alla base. E a proposito delle liste Carmine Valentino non ha risparmiato il ferro: “sono questioni che non si decidono sui giornali, ma negli organi di partito” dice. Pronta la replica ironica lealpepista: “altro che taxi e autobus, qui c’è chi viaggia sulle spalle del PD senza neppure pagare il biglietto, recita sferzante la nota che torna dura quando accusa la dirigenza piddina di non essere superpartes. Poi il vaticino: alle primarie seguiranno le elezioni “vere” e la vittoria del centrosinistra non è scontata ma possibile, a condizione che l’unità tra forze politiche sia la più ampia possibile”.