Il Pd, il Movimento 5 Stelle, Gianfranco Ucci, il centrodestra storico che ancora non si comprende bene cosa intenda fare. E la sinistra propriamente detta? Anche in questo caso la domanda è legittima. Disorierntata, sopraffatta dal renzismo dilagante e dal connubio perverso che si sostanzia nel progetto del Partito della Nazione, fa fatica ad emergere. A Benevento, allora, ciò che si rifà ad uno spazio politico di sinistra tenta di riannodare le fila e lo fa partendo non dai partiti, inesistenti, ma dalla partecipazione dal basso di singole unità. In poche parole si punta ad un laboratorio politico capace di elaborare una proposta politica per la città col tentativo di destabilizzare lo schieramento destra-sinistra contraddistinto in soldoni dalle solite famiglie di potere che si dividono le sorti di Benevento. I latori di questo intento Giulia Tesauro, Federica De Nigris, Andrea Maio e Fabio Marcarelli, attraverso un documento politico che verrà svelato giovedi prossimo, si propongono di inserirsi nella competizione elettorale con una lista di movimento e un proprio candidato sindaco. Ma più di tutto l’intenzione dei quattro è quella di creare un’ operazione culturale e politica di più ampio respiro “come soggetti singoli appartenenti al mondo dell’associazionismo o del cooperativismo, da sempre impegnati nel sociale e nella politica dal basso, o singoli operatori culturali che con tutte le proprie energie e potenzialità hanno da sempre dato un contributo al fine di migliorare la qualità della vita della città di Benevento.