Carmine Valentino esce allo scoperto e parla della sentenza del la V Sezione Consiglio di Stato che lo, potrebbe rimettere sullo scranno di sindaco di Sant’Agata de Goti. Il 24 settembre scorso una sentenza del Tar lo depose dalla carica. Lo scorso 4 febbraio il Consiglio di Stato ha deciso le sorti di Valentino e di conseguenza del suo secondo mandato di sindaco di Sant’Agata de Goti. Se la sentenza dovesse rispettare i tempi e cioè essere ratificata entro il 24 febbraio prossimo, se fosse di esito contrario a Valentino, sarebbe possibile il ritorno alle urne nella prossima primavera in un periodo che va dal 15 aprile al 15 giugno 2016. Se dovesse slittare oltre il 24 per il centro saticulano si aprirebbe la strada al commissariamento fino al 2017. In tutti i casi Valentino si mostra sereno. “Sia io che la mia maggioranza siamo assolutamente convinti che in caso di nuove elezioni i nostri concittadini ci attribuiranno un consenso ancora più ampio di quello ottenuto alle comunali 2014. Da parte nostra, prosegue il segretario del Pd sannita, abbiamo proposto istanza di anticipazione dell’udienza originariamente fissata al 10/3/2016 proprio per ottenere una decisione in tempi rapidi e per consentire alla Città di avere un governo da essa scelto nella prossima primavera in caso di esito negativo dell’appello. Poi la stoccata a chi proponendo ricorso ha di fatto portato a questo stato di cose. “Non so se chi ha fatto appello incidentale auspicava questo e cioè una decisione in tempi brevi per sottoporsi ad
un nuovo confronto elettorale. Qualcuno dimentica forse che l’unico giudice inappellabile è il popolo sovrano la cui volontà purtroppo è stata calpestata e vituperata da una azione che di politica ha ben poco ma che è solo frutto di scarso senso civico e risentimenti del tutto ingiustificati ed ingiustificabili.