Sussurri e grida dal Palazzo. Il fragore del fallimento di Amts finisce per riverberarsi sull’attuale fase politica all’antivigilia delle primarie piddine. L’Amministrazione Pepe puntato tutto sul salvataggio dell’azienda arrivando anche a vincolare le sorti della partecipata con quelle della stessa giunta. Al momento non si registrano decisioni traumatiche del sindaco e non è dato pensare che possano trovare cittadinanza nonostante comincino a levarsi alte le richieste in tal senso da parte delle forze di opposizione. Il Meetup grillino del Sannio, in stile ciceroniano, chiede ai Catilina Pepe e Del Vecchio di farsi da parte dimettendosi evitando così ulteriori disastri ad una città in ginocchio. Tacciono per ora le opposizioni consiliari. Quello che si evince è che non ci saranno movimenti tellurici e per certi aspetti è meglio così. Lasciare la città senza guida non è la migliore delle scelte in questi quattro mesi che ci separano dalle elezioni. D’altro canto, è apparso assai emblematico il clima pesante tra sindaco e vicesindaco nelle concitate ore di ieri. Del Vecchio parla di fusione tra Amts e Asia e subito dopo Pepe lo sconfessa pubblicamente rincarando la dose dinanzi alle telecamere. Schermaglie anche involontarie ma che danno l’esatta percezione di come le distanze siano enormi e non accennino a diminuire.