La novità delle ultime ore è la ventilata volontà di Gino Abbate a porsi a capo di una lista di sbarramento a quella ufficiale del Pd che invece lancia in pole position Raffaele Del Vecchio. Abbate, ex assessore di Fausto Pepe, sarebbe proprio l’esponente di punta della eventuale lista lealpepista che lo stesso primo cittadino uscente fece balenare durante la conferenza di fine anno a Palazzo Mosti. Una lista che avrebbe vita autonoma a prescindere dalla celebrazione delle primarie che il Pd ha espresso di voler fare ma che in realtà sarebbe ben contento di evitare. Eppure il dottor Faust potrebbe anche essere indotto a trovare un accordo con la maggioranza del Pd ponendo fine alle schermaglie che hanno contraddistinto la recente fase politica. Sussurri e grida dal Palazzo come quelle che vorrebbero Erminia Mazzoni candidata sotto esplicita richiesta del presidente della regione De Luca, Mazzoni che però non intende passare attraverso il gioco delle primarie. Intanto De Caro tesse la sua tela. L’interpartitico ha segnato l’avvio del dialogo con i centristi di NCD e Sannio Popolare pur trovando qualche difficoltà nella dielattica con Udc e Sinistra Italiana. Ma siamo solo agli inizi visto che un prossimo summit è previsto per il primo di febbraio. Gennaro Santamaria, nel frattempo, valuta positivamente il nuovo clima politico che lo ha riavvicinato al centrosinistra.