Un fine settimana cruciale per il partito democratico che sabato eleggerà il nuovo segretario, Carmine Valentinio, e domenica cercherà di serrare i ranghi della coalizione che affronterà le urne a maggio. Capitolo segrteria. Mortaruiolo lascia nelle mani di Carmine Valentino il timone del partito. Umberto Del Basso De Caro blinda il suo PD aprendo le sacre stanze ad un suo fedelissimo che negli anni ha mostrato tutta la sua dedizione alla causa. Sindaco disarcionato di Santa’Agata, Valentino potrebbe vivere nello spazio di un mese scarso due emozioni non da poco visto che il 4 febbraio il Consiglio di Stato si esprimerà sulla sua condizione di sindaco costretto a dimettersi per presunte irregolarità elettorali anche se Valentino tiene a precisare che la sentenza del Tar non mette affatto in discussione la volontà popolare e la nuova avventura a capo del pd sannita. Che non è un gioco da ragazzi a maggior ragione in vista dell’ordalico appuntamento di primavera. Tutti d’accordo sulla giustezza della scelta gotica anche Giovanni Cacciano che per qualche minuto ha sperato che la successione fosse naturale. Ma così non è stato. Con profondo senso di responsabilità Cacciano loda la scelta del suo partito: “il fatto che si sia dato un segnale di vicinanza ad un leale Dirigente che negli anni si è speso non poco per il nostro partito è un aspetto che credo ci faccia onore” spegnendo sul nascere ogni pur minimo risentimento per quanto poteva essere e non è stato. Parola d’ordine continuità col segretariato Mortaruolo e non poteva esserci dubbio alcuno: la maggioranza del partito schiera i suoi uomini tutti tesi a garantire il massimo sostegno per la battaglia di maggio.
