Il nodo gordiano da sciogliere è che cosa accadrà con il nuovo centrodestra, se esso sarà parte del novero che affronterà le elezioni oppure no. E a giudicare dalla tempestività con la quale De Caro ha convocato i partners nella giornata di domenica la risposta degli alfaniani è particolarmente attesa anche perchè se è vero che nel Paese l’asse Pd-NCD pare solido non si caqpisce per quale motivo non lo potrebbe essere nel Sannio. Dove è importante stabilire, da parte del Pd, un assioma che gli garantisca la vittoria al primo turno al centrosinistra allargato, condizione assoluta per evitare complicazioni e ballottaggi pericolosi. Sull’altare dell’interesse comune anche i non idiallici rapporti personali tra l’Avvocato e Gianvito Bello, burrascosi fino al parossismo ai tempi di Api e non più ricomposti. Ma Benevento val bene una messa e l’apporto del Nuovo centrodestra potrebbe rivelarsi determinante per la vittoria di Del Vecchio così come l’adesione di alcune personalità della cosiddetta società civile che potrebbero andare ad arricchire il serbatoio elettorale . Di tutto questo si parlerà domenica, così come di primarie, ma solo di partito, che si potrebbero celebrare il 6 marzo. Ma si potrebbero anche accantonare visto che i partners che hanno già aderito alla coalizione, da Sel all’Udc a IDV al PSI non intendono minimamente mettere in dubbio l’opzione Del Vecchio.
