Anno nuovo vecchie ambizioni. Clemente Mastella non fa mistero di aspirare alla sedia più importante di Palazzo Mosti, l’unica che coronerebbe una carriera sfavillante, obiettivamente al di la delle più rosee aspettative dello stesso diretto interessato. Per centrare l’obiettivo, che si presenta comunque complicato, l’ex Guardasigilli di Prodi tesse la sua tela che è poi quella di tentare di riunire un centrodestra che come nel Paese non apare unito per nulla. Per adesso la sua unica dote da portare a sostegno delle velleità nutrite è l’amicizia con Diego Della Valle che potrebbe essere interessato ad inveastire nel Sannio e la grande capacità “diplomatica” di lady Sandra che in un contesto del genere avrebbe, come accaduto in passato, il suo poderoso peso specifico. Politicamente la sua discesa nell’agone elettorale è ancora tutta da costruire. Si potrebbe dire che Clemente è all’enunciato, ed anche il giro di orizzonti che dall’estate sta svolgendo non sembra aver prodotto risultati apprezzabili. Deve fare i conti con le ambizioni dei soliti noti Viespoli ed anche Nunzia De Girolamo, con la quale ipotizzare un rapporto di collaborazione e di fiducia non sembra essere tra le imprese più facili. Con Forza Italia il rapporto è lacerato anche se Mino Izzo non chiude la porta e si dice pronto a lavorare sempre a patto che nessuno voglia recitare il ruolo del leone a discapito della probabile alleanza. Con i centristi di Santamaria le chances sono assai limitate e allora Mastella dovrà fare leva sulla sua forza elettorale e le sue truppe per portare la sua sfida al Pd e al Movimento 5stelle che, al momento, sembrano essere le uniche forze in grado di contendersi Palazzo Mosti.
