L’annunciata chiusura dell’Arcelor Mittal a San Mango sul Calore preoccupa operai, famiglie ed autorità. Il Vescovo di Avellino, a nome della Chiesa, manifesta la sua vicinanza ai 70 operai interessati ricordando che dietro ciascuno di essi c’è un nucleo familiare che andrebbe inesorabilmente in sofferenza e unisce la sua a quella di tanti che hanno manifestato preoccupazione ed invocano un intervento risolutivo.
Per questo fa appello alle Autorità dello Stato, ai Sindacati, alla Confindustria e a quanti, a vario titolo, hanno a cuore il bene del lavoro come luogo di dignità dell’uomo perché sia scongiurata la chiusura della Fabbrica e si trovino soluzioni più rispettose dei diritti degli operai e dei loro familiari.
Richiama l’attenzione sull’Irpinia già gravemente penalizzata e su tutti i territori delle Aree Interne che soffrono disagi e privazioni dei beni primari come il diritto di restare nella propria terra e che vedono, anche per la carenza di lavoro, sempre più vicina la desertificazione.