Questa mattina a Grottaminarda il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi per celebrare il 60esimo anniversario della realizzazione dell’autostrada A16. Per l’occasione, il numero 1 del Viminale ha partecipato ad un convegno organizzato dalla Fondazione Fiorentino Sullo, presieduta dal deputato Gianfranco Rotondi, dal titolo “L’autostrada dello sviluppo ha sessanta anni: dall’intuizione di Sullo ai nuovi progetti per la crescita delle zone interne”. L’appuntamento nella Sala Consiliare di Palazzo Portoghesi ha voluto sottolineare proprio la visione del compianto politico irpino, collegandone i frutti alle novità in vista in campo infrastrutturale, con la stazione dell’Alta Velocità-Alta Capacità e la piattaforma logistica per le merci. In sala presenti autorità, riferimenti politici, e numerosi sindaci.
Il ministro ha sottolineato l’impegno del Governo sulla realizzazione della linea ferroviaria Alta Velocità-Alta capacità Napoli-Bari.
“Dobbiamo cercare di portare avanti, con coerenza nel tempo, l’impegno che ha caratterizzato questi sessant’anni. Celebriamo oggi il contributo di Fiorentino Sullo, che ha avuto la lungimiranza di comprendere l’importanza delle infrastrutture per lo sviluppo di territori come questo. Dobbiamo prendere esempio dalla storia e riproporre quello stesso approccio in chiave moderna. L’esempio di Sullo può essere la guida per rilanciare le aree interne, sfruttando l’Alta Capacità ferroviaria e la piattaforma logistica. Il governo è impegnato su questo fronte”.
Dunque, all’infrastruttura che ha cambiato il futuro dell’Irpinia se ne aggiungono altre due che promettono di fargli fare il definitivo salto di sviluppo.
“Questi sono tasselli fondamentali di un disegno più ampio che il Governo sta portando avanti. L’insegnamento di una figura come Sullo ci ricorda quanto siano cruciali le infrastrutture per la crescita e la stabilità dei territori. Serve visione, intelligenza e la capacità di trasformare le idee in progetti concreti, che poi devono essere realizzati con determinazione. Noi siamo presenti non solo con il mio impegno personale in qualità di rappresentante istituzionale, ma anche perché il Governo ha già dimostrato grande attenzione a questi temi”.
Naturalmente, proprio dall’autostrada dovranno partire collegamenti con la stazione ferroviaria e la piattaforma logistica.
“È fondamentale evitare di costruire “cattedrali nel deserto”, quindi bisogna lavorare a un piano di sviluppo integrato. La realizzazione della fermata dell’Alta velocità, del polo logistico e delle opere connesse deve avvenire in modo organico e funzionale al territorio. Oggi, ad esempio, ho incontrato i rappresentanti dei lavoratori dell’azienda Arcelor Mittal di Luogosano. E uno dei problemi principali della crisi che stanno affrontando è proprio la mancanza di una rete logistica efficiente, penalizzata da infrastrutture viarie inadeguate. Questo dimostra quanto sia essenziale un progetto che colleghi in modo efficace queste opere al resto del territorio. Non solo c’è l’impegno, ma ritengo che questo processo sarà inevitabilmente trainato dalla realizzazione delle nuove infrastrutture”.
Proprio su Arcelor Mittal, un impegno concreto di Piantedosi per cercare di evitare il dramma che coinvolge 70 operai.
“Ho dato la mia piena disponibilità ai rappresentanti dei lavoratori per occuparmene personalmente, sollecitando anche i miei colleghi di governo competenti in materia. È un tema che deve essere affrontato con serietà e responsabilità istituzionale. La crisi di Arcelor Mittal è legata alle difficoltà del settore siderurgico”.
E sulla scelta di Grottaminarda per questa celebrazione, il ministro afferma.
“La scelta di Grottaminarda è presto spiegata: il casello autostradale di questa città è simbolico. Fu proprio Fiorentino Sullo a volere che il tracciato dell’Autostrada del Sole fosse progettato in modo da favorire lo sviluppo delle aree interne dell’Irpinia. Grottaminarda rappresenta dunque un punto centrale e altamente significativo per questa celebrazione”.
Ribadita, poi, la sua indisponibilità a candidarsi alle elezioni regionali.
“Assolutamente sì, confermo”.
Infine, un passaggio sulla crisi idrica in Irpinia.
“L’impegno del governo per l’Irpinia resta saldo su tutti i fronti. Tuttavia, affinché questi sforzi abbiano successo, è necessario che anche le amministrazioni locali facciano la loro parte. Il governo centrale fornisce supporto, incentivi e risorse finanziarie, ma il coordinamento con le istituzioni territoriali è fondamentale. Uno dei messaggi chiave di Fiorentino Sullo fu proprio quello di spronare le classi dirigenti locali a superare le divisioni e le visioni particolaristiche, lavorando insieme per il bene comune. Solo con un approccio unitario possiamo essere più forti e capaci di promuovere lo sviluppo e la tutela del territorio”.
