Lancia un appello al Governo italiano e alla Regione Campania a trovare soluzioni concrete per il bene del turismo l’imprenditore Giovannantorio Puopolo dopo lo stop ai voli per Napoli degli inglesi a causa delle numerose incertezze. Un intervento rapido con progetti solidi di rilancio per cui sono necessari fondi dedicati e non contribuiti a pioggia. Il grido d’allarme arriva dopo l’ennesima tegola che si abbatte sulla Campania: la Tui, colosso planetario del viaggio e riferimento del movimento turistico inglese, ha annunciato che i suoi collegamenti aerei con l’aeroporto di Capodichino non riprenderanno prima del 24 agosto e, dopo tale data, non saranno più di due alla settimana.
Alla luce di tale decisione, quindi, la tanto attesa ripresa turistica è a serio rischio così come le aspettative del turismo legato con il mercato turistico inglese per cui si stima una perdita di 850 mila presenze.
«Il flusso anglosassone andrà verso altre mete quali la Spagna e la Grecia, e la riapertura a fine agosto serve a poco. Tutto il turismo costiero soffrirà alla pari di quello delle zone interne dove gli inglesi fanno turismo enogastronomico» afferma Puopolo, che aggiunge: «L’Italia ancora non dà un segnale di sicurezza perché ci sono problemi in Lombardia e a Mondragone, e il governo ha stanziato appena 2 miliardi per il turismo a fronte della Francia che, pur non essendo un Paese ad alta vocazione turistica, ne ha investiti 18. Chiedo allora che si intervenga con rigore, progettualità e lungimiranza perché il turismo è un volano molto forte della nostra economia».