In un contesto globale caratterizzato da una fase di rallentamento dei tassi di crescita, gli scambi internazionali di beni e servizi sono essenziali e fondamentali per proseguire nella crescita economica e nell’innovazione del “sistema paese“.
Lo strumento predisposto da Simest, il “Contributo Export sul Credito Fornitore” diventa adatto anche alle piccole e medie imprese.
L’export rimane un fattore trainante della nostra economia, infatti grazie all’eccellenza dell’offerta del made in Italy le esportazioni italiane continuano a crescere nonostante le immense difficoltà della nostra attualità.
Lo strumento di Simest assume la forma di un contributo in conto interessi concesso da Simest a supporto del tasso di sconto richiesto dall’Istituto Scontante all’Esportatore per la cessione di titoli di credito o crediti dilazionati, emessi dall’Acquirente estero a beneficio dell’Esportatore italiano, a valere su un contratto di fornitura di beni e servizi. Sostanzialmente, la misura permette alle imprese italiane di concedere al cliente estero di pagare fino all’85% del prezzo della fornitura, con dilazioni a medio-lungo termine, potendo contare sull’intervento di Simest. La misura è stata rimodulata in funzione della dimensione dell’impresa, privilegiando proprio quelle medio-piccole, che riceveranno contributi più alti con meno burocrazia, grazie ad una riduzione della documentazione da produrre. In tal modo il costo sostenuto dalle imprese italiane viene minimizzato e le imprese possono sviluppare network e diventare più competitive. Altro elemento fondamentale non più sottovalutabile è quello tecnologico. Grazie alla tecnologia, diventa più semplice per le imprese avere una rapida stima del contributo concedibile.
Le aziende interessate potranno collegarsi direttamente al sito di Simest e attraverso un simulatore gratuito, sarà possibile avere subito sia una stima del contributo, sia le principali informazioni sul tasso di dilazione minimo che consente di ottenere il contributo massimo. Inoltre, ricordiamo che dal 1 aprile 2020, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane ha messo gratuitamente a disposizione delle imprese molti dei suoi servizi prima a pagamento. Una scelta dovuta all’esplosione della pandemia da coronavirus, un passaggio obbligato per cercare di sostenere l’export italiano, duramente colpito dall’attuale crisi economica e sanitaria.