È Veronica Barbati il nuovo leader dei giovani agricoltori italiani. Trent’anni, campana di Avellino, laureata in Economia e Gestione dei Servizi Turistici, è stata eletta dall’Assemblea di Coldiretti Giovani Impresa, composta da delegati provenienti dalle campagne di tutte le Province e Regioni italiane, in rappresentanza di oltre 70mila giovani. Lo fa sapere Coldiretti in una nota. Dal 2010 è titolare di un’azienda situata sulle verdi colline di Roccabascerana in provincia di Avellino che rappresenta un eccellente esempio di multifunzionalità. Nella sua azienda oltre all’agriturismo è presente un caseificio aziendale per la trasformazione del latte prodotto, una macelleria agricola, un laboratorio per la produzione di confetture e ortaggi sott’olio e, infine, una cantina dove trasforma le proprie uve in vino e organizza degustazioni. In azienda, da Veronica, tutto è improntato sul rispetto della natura. Non solo si gustano i piatti della antica tradizione contadina, rivisitati e riproposti in chiave attuale, ma si tocca con mano la vera essenza della vita di campagna, dalla produzione alla trasformazione fino ai golosi assaggi. E infatti è anche una bravissima Agrichef, cuoca contadina, nuova figura di Coldiretti che in cucina presta la massima attenzione alla valorizzazione dei prodotti del territorio e delle ricette tradizionali. Veronica Barbati, che raccoglie il testimone di Maria Letizia Gardoni, ora presidente della Coldiretti Marche e componente della Giunta Nazionale. “Occorre creare le condizioni per realizzare il sogno imprenditoriale di una parte importante della nostra generazione che mai come adesso vuole investire il proprio futuro nelle campagne – afferma la nuova leader dei giovani della Coldiretti – abbiamo un patrimonio immenso da difendere e far crescere in un Paese come l’Italia che può contare sul primato dell’agricoltura più green d’Europa con 297 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg, 5056 prodotti tradizionali regionali censiti lungo la Penisola, la leadership nel biologico con oltre 60mila aziende agricole biologiche e il primato della sicurezza alimentare mondiale con il minor numero di prodotti agroalimentari con residui chimici irregolari (0,4%)”.