Torna prepotentemente alla ribalta la vertenza relativa ad Industria Italiana Autobus, per la quale sindacati e lavoratori sono ancora in attesa di una convocazione al Ministero dello Sviluppo Economico. In pressing Mario Melchionna, segretario della Cisl Irpinia-Sannio, che boccia la diatriba tra imprenditore e governo e chiede il rispetto degli impegni presi durante l’ultimo tavolo a Roma. Ora, per Melchionna, azienda e governo devono dare risposte concrete a due priorità: gli stipendi e il prolungamento della cassa integrazione.
Intanto, dopo la bocciatura sul possibile ingresso in società della holding Gruppioni, il gruppo Sira, che fa capo all’omonimo imprenditore bolognese diffonde, con una nota, i risultati dell’azienda: 135 milioni di fatturato ed una crescita occupazionale in costante aumento.
Anche di questo, stamane, si è parlato nella sede provinciale della Fismic di Avellino dove la segreteria si è riunita per esaminare lo stato delle vertenze aperte sul territorio Irpino con particolare attenzione alla Sirpress di Nusco che è tra le aziende con il più alto potenziale di crescita occupazionale dell’Alta Irpinia. “Il bilancio semestrale approvato ieri a Bologna – dichiara il segretario generale della Fismic, Giuseppe Zaolino – è la testimonianza di una solidità economica ed industriale da grande gruppo. Questi numeri, smentiscono tutti i giudizi frettolosi e strumentali che si sono consumati nelle ultime settimane in merito ad un possibile ingresso di Gruppioni insieme ad Invitalia per il rilancio di Industria Italiana Autobus. Intanto va sottolineato che il progetto di crescita della Sirpress, continua e si rafforzerà a breve con l’investimento di 23 milioni di euro per la filiera dell’alluminio. Sono previsti 100 nuovi posti di lavoro e ci sarà spazio per gli over 50 della ex Almec e per nuovi ingressi di giovani disoccupati. Il miracolo industriale della Sirpress – conclude Zaolino – è frutto della scommessa fatta nel 2011 da Gruppioni e da tutti noi, ed è stato possibile grazie ai sacrifici e alla professionalità dei 150 lavoratori di Nusco”.