Si riapre la vertenza della ex Irisbus. “Questa mattina – scrive Sergio Scarpa, segretario della Fiom Cgil – oltre cento lavoratori della ex Irisbus di Flumeri hanno raggiunto Napoli per manifestare la propria rabbia davanti la sede della Regione Campania. La vertenza della Industria italiana autobus non ha fine, oramai da oltre 3 anni si continua a discutere di piani industriali inesistenti e mai attuati. Nonostante le promesse fatta dall’amministratore delegato Del Rosso, il rilancio e la ripresa produttiva e occupazionale rimangono un miraggio. L’unica certezza e che la Iia, pur avendo un nome tutto italiano, vince gare in Italia e costruisce i pullman in Turchia: anche i 56 pullman che dovrà consegnare al comune di Napoli saranno “made in Turkey”…”.
“La delegazione sindacale di Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil – riprende la nota – con i segretari territoriali Galano, Scarpa e Altieri, ha posto con determinazione al dottor Bruno Cesario della Presidenza regionale la necessità di un impegno da parte della Regione Campania nei confronti di questa vertenza. È assurdo che i pullman destinati alle città italiane vengano costruiti in Turchia, mentre gli stabilimenti di Avellino e Bologna sono fermi. La delegazione sindacale ha espresso anche forti preoccupazioni per la scadenza alla fine dell’anno degli ammortizzatori sociali con il rischio, in assenza di investimenti per lo stabilimento di Flumeri, che si apra la discussione sui livelli occupazionali. Per il prossimo 22 giugno è stato fissato un incontro con gli assessori regionali delle Attività produttive e del Lavoro, al quale abbiamo chiesto la presenza della direzione di Iia. Nel frattempo, parti sociali e Regione Campania si adopereranno per avere un incontro al Ministero dello Sviluppo economico con il neo-ministro Luigi Di Maio, con il quale proveremo ad avere un confronto già domani, vista la sua presenza proprio ad Avellino”.