L’avanzo di cassa di 5 milioni dell’Amministrazione Mastella. Un segnale certamente positivo da esibire erga omnes e più di tutto al Ministero degli Inerni e più ancora alla Corte dei Conti e che testiomonia la diligenza del Comune nella gestione della fase di dissesto con relativo riverbero sul contenimento delle spese. Virtuosismo della giunta Mastella a parte, quei residui attivi non potranno essere impiegati. Il sindaco avrebbe voluto ma subentra l’imperio delle norme di legge che ne impedisce ogni manovra come spiegherà l’assessore alle Finanze Serluca alla giunta nella riunione di giovedi. “I 5 milioni attivi nelle casse del comune”, anticipa a Lab Tv la Serluca, “attestano che si sta ben procedendo sulla strada difficile ma possbile in tempi non lunghi del rientro dal dissesto. Stanno a significare che la macchina burocratica ha funzionato bene, in misura particolare sul versante delle entrate tributarie. Siamo sotto stretta osservazione del Viminale e tecnicamente è corretto dire che una quota parte di questo avanzo è vincolato perchè deriva dalla gestione precedente, mentre la restante parte andrà a coprire quello che è il fondo di crediti di dubbia esigibilità che sarà elevato. In soldoni: non sono somme a disposizione, tiene a precisare la Serluca che lo ha riferito al sindaco. Che tenterà di strappare qualcosa e forse ci riuscirà ma la somma sarà di gran lunga inferiore all’importo accalarato.