La Fiom mette l’ex Irisbus in rampa di lancia. “Occorre partire prima delle elezioni. Non vorremmo imbatterci in un nuovo interlocutore e dover iniziare d’accapo”. Per il segretario nazionale della Fiom Cgil Michele De Palma il decollo del progetto di polo unico nazionale di produzione degli autobus passa dalla definizione di un’intesa tra l’azienda e un partner finanziario pubblico.
Industria Italiana Autobus può contare su commesse per 600 pullman. Un buon punto di partenza che, a detta del sindacato, non consente però di mandare a regime gli stabilimenti di Flumeri e Bologna.
In Irpinia, dopo l’ultimo incontro al Ministero dello Sviluppo Economico, la tensione tra i lavoratori è di nuovo alta. Non c’è ancora nessuna data precisa sulla effettiva ripresa della produzione. Non è da escludere una ripresa della mobilitazione.