Castagna e nocciole, si chiude un anno nero. Bilancio drammatico per due delle coltivazioni di riferimento dell’economia agricola locale: nel 2017 si sono contati danni per 27 milioni e 600mila euro.
I sei mesi di siccità sono la principale causa per la quale la Regione ha inoltrato richiesta di intervento al Ministero Politiche Agricole. Al governo potranno essere però chiesti rimborsi per 11 milioni e 34mila euro, il 44 per cento delle perdite totali.
Limitata l’incidenza del terribile cinipide galligeno, la castagna irpina ha dovuto fare i conti con una siccità che ha mandato in fumo il 60 per cento dei 5.200 ettari di coltivazione castanicola. Il risultato finale è un danno da 13 milioni e 100mila euro.
Per le nocciole si parla di perdite per 14 milioni e mezzo, pari al 40 per cento della produzione totale. Ad essere maggiormente colpite sono le aree tipiche della bassa Irpinia (Vallo Lauro e Baianese), ma il fenomeno è esteso a decine di centri, Avellino compresa.