Gli agricoltori potranno partecipare alla gestione delle aree protette grazie alla legge di riforma in materia di parchi, una tappa fondamentale per promuovere progetti innovativi basati sulla collaborazione tra imprese e luoghi in vista di uno sviluppo locale sostenibile. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’arrivo nell’Aula della Camera del cosiddetto ddl Parchi che reca nuove disposizioni in materia di aree protette. “Finalmente, trascorsi 25 anni dall’originario testo, i parchi – precisa la Coldiretti – hanno anche una precisa missione di scopo: quella di diventare laboratori di sviluppo della multifunzionalità agricola e di rendere protagoniste le collettività residenti. “Troppo spesso – spiega Gennarino Masiello, presidente di Coldiretti Campania e vicepresidente nazionale – si generano conflitti o incomprensioni tra gli imprenditori agricoli e gli organismi di gestione dei parchi. Sono territori che vanno preservati e nei quali gli agricoltori già svolgono un fondamentale ruolo di sentinelle ambientali. La Campania possiede un ricco patrimonio di aree naturalistiche protette. Per quanto riguarda le aree interne il Parco del Partenio e il Parco del Taburno Camposauro.