BENEVENTO – Mantenimento della sede, incolumità dei posti di lavoro, salvaguardia dell’azienda speciale Valisannio. Il consiglio generale dell’ente camerale sannita non vede la presenza del presidente Campese ma sostanzialmente dà il via libera alla fusione con Avellino tenendo però presente i punti, non negoziabili, di cui sopra. La Camera di Commercio Irpinia-Sannio è nei fatti, incontrovertibile. Ora la palla passa al Ministero dello Sviluppo Economico per la ratificazione dell’accorpamento e in capo ad un paio di mesi il nuovo soggetto dovrebbe essere operativo. Avellino non obietta circa le raccomandazioni di Piazza IV Novembre. Il presidente della Camera di Commercio di Avellino Oreste La Stella non solo concede assicurazioni alle richieste sannite ma addirittura parla di sottodimensionamento dell’organico presente in entrambi gli enti.
Il piano finanziario lo prevede, dice La Stella, e quindi non ci dovrebbero essere sorprese. Dal canto suo il Consiglio camerale sannita ha approvato la delibera che prevede la fusione all’unanimità così come approva la delibera tecnica del rinnovo del consiglio camerale.