ROMA – Nei primi sette mesi del 2016 le entrate tributarie erariali, accertate in base al criterio della competenza giuridica, ammontano a 243.858 milioni di euro, in aumento del 3,8% (+8.901 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo del 2015. L’andamento riflette ancora gli effetti della diversa modalità di scomputo dell’imposta di bollo, il cui gettito mostra nel periodo gennaio-luglio una diminuzione del 20,0% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, a seguito delle modifiche del profilo mensile dei pagamenti dell’imposta. I minori versamenti in acconto nel mese di aprile (-1.834 milioni di euro) saranno recuperati nel corso dell’anno.
Va inoltre ricordato che, con la previgente normativa, il canone televisivo veniva versato all’erario nei primi mesi dell’anno. A seguito delle nuove modalità di riscossione, introdotte dalla Legge di stabilità 2016, i primi dati disponibili sui versamenti saranno disponibili nel successivo bollettino che comprende il mese di agosto. Neutralizzando gli effetti sul gettito dei versamenti dell’imposta di bollo e di quelli del canone televisivo, la crescita delle entrate tributarie nel periodo in esame risulta pari a +5,1%.
Per quanto riguarda le imposte dirette si registra un gettito complessivamente pari a 135.716 milioni di euro, in aumento del 3,6% (+4.741 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo del 2015.
Le entrate Irpef ammontano a 102.331 milioni di euro (+3,7% pari a 3.629 milioni di euro) per effetto principalmente dell’andamento positivo delle ritenute da lavoro dipendente del settore privato (+6,1% pari a 2.669 milioni di euro). L’andamento risente sia degli effetti delle disposizioni del D. Lgs. 175/2014 relative al modello di versamento delle imposte, che prevedono l’indicazione dell’Irpef al lordo delle compensazioni effettuate – il nuovo meccanismo obbliga i sostituti d’imposta a indicare, nel modello di versamento F24, il totale delle ritenute da versare e il totale delle compensazioni da operare a fronte dei rimborsi effettuati, mentre con la previgente normativa, veniva versato e indicato il saldo tra le due voci; la nuova modalità di versamento comporta un incremento dell’IRPEF versata e un incremento delle compensazioni dello stesso ammontare (circa 937 milioni di euro) -, sia dell’incremento delle ritenute a titolo di acconto (+204 milioni di euro pari a +23,8%) applicato ai pagamenti delle spese e degli interventi di ristrutturazione edilizia.
Il gettito Ires registra un incremento di 1.376 milioni di euro (+9,9%) rispetto allo stesso periodo del 2015.