Altavilla Irpina – Rinasce la fabbrica chiusa nel 2015, con dipendenti per anni in cassintegrazione. Proprio loro hanno deciso di investire tfr e risparmi in una cooperativa per rilevare l’azienda e riprendere la produzione. Gli “eroi” sono 18 ex dipendenti della Incea spa, con sedi a Napoli, Altavilla Irpina e nel casertano. Sono loro a riportare in attività uno stabilimento che fino a qualche anno fa esportava ceramiche sanitarie in Italia e in diversi Paesi europei. Una trentina i dipendenti licenziati dopo due anni di cassintegrazione e alcuni tentativi da parte dell’azienda di salvare la produzione. Presso il Comune di Altavilla Irpina, hanno sottoscritto l’atto costitutivo della “New Incea”, la cooperativa che sarà presieduta dal decano degli operai, Nuzzo Martorino. Nei prossimi giorni sarà formalizzato un contratto di locazione col curatore fallimentare in base alle intese preliminari e poi partirà il programma di ammodernamento per l’avvio dell’attività. Per sostenere il progetto l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Mario Vanni ha adottata la misura “sviluppo Altavilla” prevedendo una esenzione della fiscalità locale per tre anni destinata alle start up che si insediano sul territorio.
