A San Martino Valle Caudina per affrontare il tema, un po dimenticato, del reddito minimo di cittadinanza. L’occasione si è mostrata propizia grazie all’approfondimento di un collega, Valerio Pisaniello, che proprio nella sua città ha presentato il suo volume dal titolo “Reddito minimo di Cittadinanza Per il lavoro e per la società”, edito da Arturo Bascetta Editore. Pisaniello ha fatto da anfitrione al convegno organizzato presso l’aula consiliare ed al quale hanno partecipato anche i parlamentari Sibilia, 5Stelle, e Giordano Sel. Il tema non è di larga diffusione e seppure abbia attraversato trasversalmente l’intero panorama politico, negli ultimi anni langue in una sorta di oblio tanto che lo stesso autore Pisaniello, in sede di introduzione del suo lavoro, tiene a precisare come l’Italia sia l’unico paese dell’Europa ad esserne privo insieme a Grecia ed Ungheria.
L’Italia, tra i paesi avanzati del continente, è quello con maggiore tasso di povertà. La crisi ha tagliato fuori dal mercato del lavoro più di una generazione. Urge intervenire con strumenti che non siano quelli legati al puro assistenzialismo
Italia Grecia e Ungheria. Il nostro Paese, 77esimo per libertà di stampa, non prevede sostegni al reddito. Politiche di walfare sempre più sparagnine, sistema di controllo della povertà da parte delle elite o sedicenti tali al potere specialmente nel suditalia a fini di gestione del consenso, allontanano sempre più l’utilizzo di strumenti di civiltà come quello del Reddito minimo di cittadinanza. Il commento di Giancarlo Giordano parlamentare di Sel
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