Sannio StART parte seconda. Dopo la prima uscita a Telese Terme nel settembre del 2015 ora si bissa a Torrecuso dove i temi dell’innovazione e del rilancio del sistema Sannio hanno attirato una quantità imponente di amministratori e di addetti ai lavori. Rilanciare il Sannio significa valutare le proprie potenzialità finora ampiamente inespresse, agganciare la claudicante economia locale ai grandi flussi finanziari che da qui a poco interesseranno l’area interna. Parliamo di Alta Capacità/Velocità ma anche del PSR 2014-2020, tutti appuntamenti nei confronti dei quali il Sannio dovrà farsi trovare pronto e capace di intercettare le imponenti dimensioni degli investimenti.
A Torrecuso due i filoni intorno ai quali si è dipanato il dibattito al quale ha preso parte anche il sottosegretario De Caro: fluvialiità e foreste. La eco della grande alluvione di ottobre desta ancora profonda inquietudine anche perchè l’opera di ristoro dei danni è ancora in una fase di avviamento. E allora ripulire i fiumi, renderli una risorsa piuttosto che un fattore di rischio è la barra a dritta di ogni impegno in tal senso. Anche lo sfruttamento degli inerti fluviali, del materiale petroso è uno degli obiettivi che si ricollega anche all’utilizzazione di materiali in altri settori dell’economia.